La terapia ormonale a base di estrogeni non preserva la memoria e la capacità cognitiva nelle donne in post-menopausa
Uno studio ha dimostrato che la terapia con estrogeni nelle donne in menopausa non è utile a conservare la memoria e la capacità cognitiva.
Ricercatori della Stanford University School of Medicine, a Palo Alto, in California ( Stati Uniti ) non hanno riscontrato nessun cambiamento nelle capacità mentali durante trattamento con estrogeni tra le donne in menopausa, indipendentemente dal periodo di assunzione della terapia ormonale.
Alcuni studi avevano suggerito che la terapia ormonale fosse in grado di favorire la capacità cognitiva, ed esperimenti su animali avevano sottolineato l’importanza dei tempi di assunzione di questa terapia.
Nel lungo periodo, l'uso della terapia ormonale può anche avere un effetto negativo sulla capacità mentale, aumentando il rischio di demenza.
Nel nuovo studio quasi 570 donne sane, di età compresa tra 41 e 84 anni, sono state assegnate in modo casuale ad assumere Estradiolo oppure un placebo a cadenza giornaliera.
L'Estradiolo è il principale estrogeno prodotto dalle donne in età riproduttiva.
Inoltre, le donne sono state suddivise in due gruppi: gruppo menopausa precoce ( entro 6 anni dall’ultimo ciclo ); gruppo menopausa tardiva ( almeno 10 anni dopo l’ultimo ciclo ).
Le donne hanno anche utilizzato un gel vaginale a base di Progesterone oppure un gel placebo, a meno che non fossero state sottoposte a intervento di isterectomia.
Il trattamento medio è durato quasi 5 anni.
E’stata misurata la capacità mnemonica e l’abilità verbale delle partecipanti all'inizio dello studio, 2.5 anni più tardi e 5 anni più tardi.
Rispetto ai punteggi basali dei test di memoria, le donne hanno migliorato la memoria verbale con la pratica, con e senza terapia ormonale.
I punteggi sono stati gli stessi per le donne con e senza vampate di calore, e per le donne che avevano ancora l’utero o avevano subito un'isterectomia.
In passato, si riteneva che la terapia ormonale fosse in grado di migliorare la memoria, la salute delle ossa, e la salute cardiaca. In realtà gli studi hanno riscontrato che le donne che fanno uso della terapia ormonale presentano un aumentato rischio cardiaco.
E’ necessaria molta cautela quando si inizia la terapia ormonale sostitutiva.
Le uniche pazienti che dovrebbero essere avviate alla terapia ormonale sono quelle con grave sintomatologia postmenopausale ( vampate di calore, sudorazione notturna e insonnia ).
Quando si inizia la terapia ormonale, devono essere impiegati i dosaggi più bassi e per il più breve tempo possibile, a causa del maggiore rischio di infarto e di cancro al seno. ( Xagena2016 )
Fonte: Neurology, 2016
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